
Villa Bucci
Storia di un capolavoro italiano
Villa Bucci è una cantina che oltrepassa il tempo e lo spazio. Il passato forgiato dalla pionieristica visione di Ampelio Bucci e il presente con l’approccio conservativo di Federico Veronesi prosegue l’evoluzione di Villa Bucci senza cambiare l’armonia che lega vino e natura.
LE ORIGINI
I casteli di Jesi
Ampelio Bucci, marchigiano di Montecarotto, ha saputo valorizzare il Verdicchio dei Castelli di Jesi, vitigno autoctono a bacca bianca, creando Villa Bucci.
Un progetto enoico visionario per un vino iconico dallo stile inconfondibile riconosciuto nel mondo.
Una famiglia legata alla terra che ha saputo elevarsi con un progetto di vita intrecciato al fattore umano, motore insostituibile di questo capolavoro italiano. Una storia di agricoltura, di persone e di territorio: sintesi perfetta di quello che ancora oggi si trova nei calici di Villa Bucci.

Dal 1987
La cantina Villa Bucci prende forma nel 1987, a Ostra Vetere, nell’entroterra marchigiano a pochi chilometri dal Mar Adriatico, vicino a Senigallia. Terra di produzione di vini da vitigni autoctoni quali il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Rosso Piceno, autentica espressione del terroir delle Marche.
Nel cuore delle Marche
La coltura naturale delle viti è nel dna di Villa Bucci. Un gruppo di storici collaboratori della cantina si dedicano, ogni giorno, alla salvaguardia dei vigneti distesi sulle colline a Serra de’ Conti, Montecarotto e Ostra Vetere. Suoli calcarei e argillosi sono ideali per trasferire alla vite caratteristiche che si ritrovano nei vini di Villa Bucci: complessità, eleganza e mineralità.Le brezze marine mitigano le giornate soleggiate mentre al crepuscolo le temperature si stemperano garantendo notti fresche.
Le nostre uve
Il Verdicchio è il vitigno autoctono a bacca bianca più nota e diffusa nelle Marche. Un nome legato al colore degli acini caratterizzati da una sfumatura verdolina anche in piena maturazione, pur mantenendo dei riflessi dorati.A Villa Bucci una piccola porzione della superficie vitata è composta da Montepulciano e Sangiovese, uve a bacca rossa, originale interpretazione del territorio.
LA CANTINA
La magia delle botti eterne
I legni a Villa Bucci non sono semplici contenitori.
Grandi recipienti di legno esausto di rovere di Slavonia ideali per garantire una micro-ossigenazione naturale attraverso i pori del legno stesso.
Custodi di memoria enoica del vino che vi ha sostato e che accoglierà, millesimo dopo millesimo, i vini di Villa Bucci.


Appartenere a Villa Bucci
Nuovi orizzonti, stesse persone
Ampelio Bucci, storico proprietario, accompagna la sua creazione verso il futuro affidando la guida a Federico Veronesi. Un progetto che prosegue con una squadra di persone che, con passione e dedizione, hanno affiancato Ampelio e proseguono con Federico per continuare a produrre vini iconici.
Appartenere a Villa Bucci è sinonimo di far parte di una grande famiglia.
La meraviglia di potersi imbattere in diverse generazioni che prestano il proprio talento per Villa Bucci costituisce un elemento singolare molto affine alla famiglia Veronesi.
L’importante del fare “squadra”
È la passione di chi lavora a Villa Bucci a fare la differenza: trasformare un semplice grappolo d’ uva in emozione da condividere, ogni giorno, con l’entusiasmo di chi si sente parte di un progetto.
I NOSTRI VINI
I vini di Villa Bucci sono il frutto di una sapiente lavorazione artigianale e di un terroir unico. Scopri le nostre etichette.

Il Libro
LA STORIA DI VILLA BUCCI: PASSATO, PRESENTE E FUTURO.
Ampelio Bucci voce narrante attraverso le parole scritte da Cinzia Benzi, arricchite dalle immagini storiche e affiancate a quelle inedite di Francesca Brambilla e Serena Serrani, traccia le tappe salienti della creazione di questo iconico vino marchigiano. Un libro che svela il presente e il futuro di Villa Bucci. Dal luglio 2024 è Federico Veronesi a guidare la cantina raccogliendo il testimone di Ampelio. Bere Villa Bucci è riconoscere uno stile di Verdicchio, una trama inconfondibile, proprio come vuole esprimere questo volume edito da Seipersei.